Con il beneficio dei testamenti di Angelo Mascelle e di Girolamo Antonio di Farate, in quodam tribio Campignoli, nel 1503 sorge la Piccola Chiesa di Santa Maria delle Grazie. Questa viene affidata alla Confraternita d...
Con il beneficio dei testamenti di Angelo Mascelle e di Girolamo Antonio di Farate, in quodam tribio Campignoli, nel 1503 sorge la Piccola Chiesa di Santa Maria delle Grazie.
Questa viene affidata alla Confraternita di San Pellegrino, che la custodirà fino al 1606, quando le subentra la Confraternita del Sacramento, altrimenti detta “del Corpo di Cristo”.
Nel dicembre del 1906 viene affidata alla Parrocchia di San Pellegrino, mentre per D.L., sempre nella stessa data, i 12 beni terreni della confraternita vengono assorbiti dalla Congregazione della Carità di Gualdo Tadino.
La Chiesola, così chiamata affettuosamente ancora oggi dai Sanpellegrinesi, è citata anche come “Cappella Lispi” in quanto, con lasciti testamentari del 1656 e successivamente nel 1659, Pascuccio Lispi ne istituisce la cappellania, sotto il giuspatronato della sua famiglia, che rivendica l’obbligo della nomina dei cappellani per il servizio religioso, nonché di “fare istruzione” ai giovanetti del villaggio.
In alcuni periodi, quando il paese viene colpito da gravi calamità naturali, la Chiesola è adibita a piccolo ospedale.
Architettonicamente si può tranquillamente accostare allo stile romanico, con tetto a falda unica inclinata, con travatura in legno. Il suo interno è a pianta rettangolare, con il soffitto a croce. Ha un solo altare centrale, sul quale troneggia uno splendido trittico, opera di Girolamo di Matteo da Gualdo, eseguito tra il 1510 ed il 1515; fra volute dorate, spicca una meravigliosa raffigurazione del Santo Pellegrino, colui a cui è dedicato il paese.
Nel 1880, un campanile, a base quadrata, alto metri 16, ha preso il posto di un vecchio campanile a vela monoforo. La cella campanaria ospita una bella e pregevole.
In maniera del tutto casuale, nel 1919, si scoprono le prime tracce di affreschi. Nel 1984 e nel 1997, durante piccole ristrutturazioni in seguito ad eventi tellurici, viene alla luce un vasto patrimonio.
Risistemata, nelle sue parti strutturali ed artistiche, negli anni 1998-2007 , attualmente viene officiata in diversi periodi dell’anno, specialmente nei mesi di Ottobre e Novembre. Ricca di affreschi e di opere, fra l’altro ne spicca una su tavola (Trittico di Giovanni di Girolamo da Gualdo) e una su pietra la Madonna delle Grazie di Michelangelo Lucesole.
La “Chiesola” è meta continua di visitatori.